Zucca rossa in agrodolce alla palermitana


La zucca rossa in agrodolce è un piatto della tradizione siciliana, anzi si tratta di una ricetta palermitana ed ha una storia molto interessante. Sembra infatti che venisse chiamata "fegato di Settecannoli ". Il nome deriva dalla borgata palermitana "Settecannoli" e dal piatto del quale ne era l'imitazione povera, cioè il fegato in salsa agrodolce. Ottimo antipasto tipico dell’autunno siciliano, ma anche ottimo contorno per la carne. Il piatto si dovrebbe fare riposare almeno 12 ore per poterne gustare al meglio tutto il sapore che solo l'agrodolce riesce a donare a questo meraviglioso ortaggio.
La ricetta nasce naturalmente vegana.
Le dosi indicate bastano per 4 persone.
  • 800 grammi di zucca rossa;
  • olio extravergine d’oliva;
  • 1 spicchio d’aglio;
  • 1 foglia d'alloro;
  • menta (solo qualche foglia);
  • 1/2 di bicchiere  di aceto di vino bianco;
  • 50 ml di acqua;
  • 1 cucchiaio di zucchero;
  • 1 cucchiaino raso di sale marino;
Sbucciare la zucca e separare dai semi e dai filamenti interni.Tagliare a fette spesse un centimetro circa e poi friggere in olio extravergine d'oliva fino a cottura, disponendole su un piatto da portata.

In una padella versare 2 cucchiai dell'olio usato per la frittura della zucca e 1 cucchiaio di olio pulito e fare soffriggere brevemente gli spicchi di aglio schiacciati quindi versare l'aceto allungato con 50 ml di acqua, la foglia di alloro, mezzo cucchiaino di sale e lo zucchero, lasciando sobbollire un paio di minuti quindi togliere dal fuoco e versare sulla zucca fritta avendo cura di togliere l'aglio e l'alloro. Coprire e lasciare freddare bene prima di servire. Servire decorando con foglie di menta o altro aroma a piacere.

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