Caponata alla siciliana

La cucina siciliana affonda le proprie radici nella tradizione povera, basata soprattutto su ingredienti tipici come melanzane, pomodori, cipolle, basilico... che sono protagonisti indiscussi di diversi piatti regionali tra i quali la caponata, un contorno veramente ghiotto L’estensione della superficie della Sicilia consente di avere numerose declinazioni della caponata. Di provincia in provincia ma anche di famiglia in famiglia ognuno ha la sua ricetta perfetta, basta spostarsi di qualche metro per scoprire una caponata sempre diversa, ma tutte con un'inconfondibile denominatore comune: l’uso del condimento agrodolce, che regala alle verdure un sapore unico e la melanzana lunga, non una qualunque ma la nostrale palermitana, detta anche la "violetta di Palermo". Questa melanzana ha una consistenza soda, meno spugnosa di quelle tonde con una polpa densa e compatta, perfetta per non assorbire troppo olio durante la frittura evitando al piatto così l'effetto unto.
Il piatto va consumato freddo, normalmente come contorno, ma c’è da dire che per la sua ricchezza di ingredienti e di sapori può essere consumato anche come piatto unico accompagnato da buon pane casereccio o da crostoni. Le dosi bastano per 8/10 persone.

  • 8 melanzane lunghe;
  • Olio d’oliva q.b. per friggere le melanzane;
  • 2 coste di sedano, 1 carota e una grossa cipolla;
  • 300 grammi circa di olive verdi in salamoia;
  • 3 cucchiai di capperi;
  • 1 litro di salsa di pomodoro fresco;
  • Sale e pepe nero appena macinato;
  • 1 bicchiere di aceto;
  • 2 cucchiai colmi di zucchero;
  • 1 foglia di alloro;

Lavare le melanzane e tagliare a tocchetti e mettere sotto sale per qualche ora, in un colapasta, in modo che possano buttare via l’amaro. Se di stagione, a luglio, si può saltare questo passaggio.
Quindi scolare, asciugare e friggere in olio bollente lasciando a sgocciolare su carta assorbente.
Tagliare a pezzi il sedano e a cubetti la carota sbollentare per 5 minuti in acqua calda. A fuoco spento aggiungere le olive che avrai precedentemente snocciolate e tagliate a pezzi e i capperi: così perderanno il sale in eccesso e insaporiranno le verdure. Lasciare da parte.

In una grosso tegame soffriggere la cipolla tagliata piccola e non appena sarà imbiondita aggiungere la salsa di pomodoro e la foglia di alloro. Portare a bollore e versare le verdure che avevamo preparato in precedenza, ben scolate. Aggiustare di sale e pepe, amalgamare bene il tutto e fai cuocere a fuoco basso per 20 minuti.

Nel frattempo sciogliere nell'aceto lo zucchero quindi versare nella salsa e cuocere ancora un po’ a fuoco moderato fino a che l'odore dell'aceto sarà sfumato. A cottura quasi ultimata unire alla salsa anche le melanzane fritte, mescolare delicatamente facendo  insaporire il tutto. Togliere dal fuoco e lasciare coperto.

La caponata si può conservare per l’inverno, quando non è tempo di melanzane.
Mentre la caponata è ancora sul fuoco, basterà mettere in barattoli ben puliti e ben ermetici, già caldi, tappare velocemente e avvolgere con delle coperte lasciandoli freddare bene. La caponata si conserverà perfettamente e si può utilizzare magari per aggiungere qualche posto a tavola oppure arricchire una cena.

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