Cappelletti senza ripieno o ingannapreti

Gli ingannapreti è un formato di pasta fresca tipica dell’Emilia Romagna, preparata con un'impasto all'uovo. Sono una specie di tortellini ma vuoti e comunque molto buoni, che possiamo preparare in brodo, con un ragù , con un sugo di verdure e quant'altro. Oggi vi propongo l'impasto senza uova e preparati con semola di grano duro, assolutamente da provare. Questo strano nome, ingannapreti, dipende dal fatto che la forma della pasta richiama quella dei tortellini, ma rispetto a questi ultimi non è una pasta ripiena ed è proprio questo l'inganno, infatti i preti, che ne erano ghiotti, passavano per le case, la domenica dopo messa, per poterne mangiare, ma la povertà dell'epoca portava le persone ad ingegnarsi per potere andare avanti ogni giorno e decorosamente. Così il piatto aveva un ottimo aspetto e la preparazione non richiedeva una grossa spesa! Gli ingredienti indicati bastano per 4 persone.

  • 200 g di semola di grano duro;
  • 90 g di acqua tiepida;
  • 1/2 cucchiaio di olio extravergine d’oliva;
  • un pizzico di sale;
Versare su un piano di lavoro la semola di grano duro e un pizzico di sale fino, aggiungere gradualmente l’acqua tiepida e l’olio extravergine d’oliva. Lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Avvolgere l’impasto nella pellicola alimentare e lasciare riposare per 30 minuti.

Riprendere l’impasto, tagliarlo in pezzi e stendere ogni pezzo con una sfogliatrice o con il mattarello.  Dalle sfoglie ricavare quadratini da circa 3 cm di lato tagliandoli con la rotella, quindi avvolgere ogni quadratino alla punta del dito e utilizzando gli angoli opposti chiudere le punte insieme, procedere poi a ripiegarli da dietro utilizzando gli altri due angoli opposti. 

Ora la chiusura degli ingannapreti è praticamente simile a quella dei tortellini ma senza impasto. Lasciateli ad asciugare distanziandoli fra di loro e potete conservare in frigo anche 24 ore su un vassoio, coperti con uno strofinaccio di lino. Si cucinano come una normale pasta fresca: in acqua bollente salata e dopo qualche minuto regolare di cottura a proprio piacimento.

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