Polpette di neonata di pesce, alla siciliana

Le polpette di neonata anche detta "nunnata" a Palermo, ma anche bianchetti, gianchetti, lattarina, faloppa, ciciniello... tutti questi nomi per indicare una sola cosa: il novellame di pesce. Questa è una ricetta della memoria perché di fatto, a causa di una normativa europea, la pesca del novellame è vietata per tutto l’anno. Fino al 2013 la Regione Sicilia aveva ottenuto delle deroghe al divieto, ma attualmente la pesca di novellame di sarde e acciughe è interdetta dall'Unione europea. Il ministero delle Politiche agricole ha concesso una autorizzazione in deroga  per la Calabria e la Sicilia per la pesca del pesce rossetto Aphia minuta e del pesce cicerello. L’uso della neonata e del novellame in genere è parte della tradizione culinaria del sud Italia, soprattutto di Calabria, Sicilia, Puglia e Sardegna, regioni che si sono opposte in ogni modo ai divieti europei, tanto più che questa pesca in altre nazioni, come la Francia, è stata concessa in deroga. Per sostituirla, oltre a cicerello e rossetto che si possono pescare tra gennaio e marzo, si usa anche il cosiddetto pesce ghiaccio che arriva congelato dall'Indocina, ma chiaramente il gusto non è lo stesso, anche se a tutt'oggi qualche pescatore non si arrende e, tra gennaio e febbraio, continua a pescarne piccoli quantitativi. La neonata si può anche cuocere in umido (in bianco o con un pò di pomodorini freschi) e usarla per bruschette o per condire la pasta, oppure gustare cruda con un filo di olio extravergine e succo di limone. Per 4 persone.


  • 300 gr di neonata;
  • 2 uova intere;
  • 2 cucchiai di pangrattato casereccio, solo la mollica interna;
  • 2 cucchiai di caciocavallo grattugiato;
  • 2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato molto fine;
  • 2 cimette di finocchietto selvatico fresco;
  • 1 spicchio d'aglio tritato finemente;
  • sale e pepe nero;
  • olio di girasole per friggere;
  • olio d'oliva;

Mettere il pesce in un recipiente capiente, riempirlo di acqua fredda, mescolare delicatamente e lasciare a bagno per 5 minuti. Spesso all’interno di pesci così piccoli si trovano filamenti di alga o persino granchietti che andranno rimossi con una forchetta. Sempre con delicatezza, ripescare la neonata con un colino e lasciarla a scolare. 

A questo punto aggiungere le 2 uova precedentemente sbattute con una forchetta e mescolare delicatamente. Unire gli aromi, tritati finemente, il formaggio e per ultimo il pan grattato a poco a poco regolando la densità. Fare riposare l'impasto per una ventina di minuti quindi riscaldare olio di semi e olio di oliva in parti uguali in una padella dai bordi alti e quando l'olio è ben caldo immergere il composto prelevandone un cucchiaio alla volta e formando così delle frittelle rotonde.

Friggere le polpette girandole durante la cottura e fare cuocere fin quando non saranno dorate e man mano che sono pronte mettere su della carta assorbente per far assorbire l'olio in eccesso. Le  polpette di bianchetti sono pronte. Sono un antipasto gustoso o un finger food davvero sfizioso, ideali anche per un buffet o un aperitivo. Servire le polpette di neonata con spicchi di limone fresco e gustare calde.

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