L' agnello di pasta di mandorla o Martorana

Poco prima di Pasqua, a Palermo non c’è bar o pasticceria che non ne abbia almeno una esposta in bella mostra e sto parlando della pecorella pasquale da realizzare con la pasta di mandorle. La ricetta nasce dalle mani sapienti delle monache della Martorana, dalle quali prende il nome l'impasto. Bisogna munirsi di formina di gesso per ottenere l'agnello e, dipende dalla grandezza della forma, per sapere quanti agnelli possiamo ottenere con queste dosi. L'aroma di mandorle amare è facoltativo ma contribuisce a regalare al dolce un gusto inconfondibile. Per la procedura della ricetta meglio sarebbe munirsi di mandorle siciliane intere e pelate che andranno macinate nel robot da cucina solo al momento della lavorazione, ma andrà bene una buona farina di mandorle comprata dal vostro rivenditore di fiducia. In ogni caso, evitate la farina di mandorle della grande distribuzione perchè non renderebbe al vero la ricetta.

  • 500 gr di farina di mandorle;
  • 400 gr di zucchero al velo;
  • 1 fialetta aroma mandorla, facoltativo;
  • 100 ml di acqua;
  • 1 cucchiaio scarso di glucosio o miele;
  • amido di mais per spolverare la forma;

per la glassa

  • 100 gr di zucchero a velo;
  • acqua q.b.
  • succo di limone;
  • confetti colorati e ovetti;
  • gadget: vessillo, fiocchi e aureole;

In una ciotola capiente miscelare bene la farina di mandorle, lo zucchero, l'aroma mandorla, il glucosio e l'acqua e impastare premendo bene gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e poi fare riposare l'impasto per una mezz'ora.

Usare l'amido per infarinare la formina e sistemare un poco di impasto già sagomato un po' con le mani, premere bene le due metà della forma e poi aprire delicatamente e togliere le eccedenze dai bordi. Usare lo zucchero a velo, poche gocce di limone e qualche cucchiaino di acqua per fare la glassa, molto densa, con la quale attaccare l'agnello al vassoio e per attaccare i decori di ovetti e confetti. Per ultimo mettere il vessillo e l'aureola.

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