Le scorze dei cannoli siciliani

Oggi ho sperimentato in cucina ed ho preparato le scorze per i famosissimi cannoli siciliani. Ma prima parliamo un pò della sua storia. Il primo a farne cenno è stato addirittura Cicerone, nel 70 a.C. che durante un viaggio in terra di Sicilia rimase ammaliato da un “Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus”, ovvero: "un tubo di farina ripieno di morbida crema di latte". Sembra proprio la descrizione dell’antenato del nostro amato cannolo, in una versione ancora molto primordiale e tutta da definire. 

Ma come si è arrivato al cannolo così come lo conosciamo oggi? Esistono diverse versioni, un pò a metà tra storia e leggenda, realtà e finzione. Secondo una leggenda la nascita dei cannoli sarebbe avvenuta a Caltanissetta, "Kalt El Nissa" locuzione che in arabo significa "Castello delle donne" che a quei tempi era sede di numerosi harem di emiri saraceni. Pare che le favorite dell'emiro, per passare il tempo, si dedicassero alla preparazione di prelibate pietanze, in particolare di dolci e in uno dei tanti esperimenti culinari avrebbero elaborato il cannolo, allusione evidente alle "doti" del sultano. Un'altra fonte, invece, tramanda che i cannoli siano stati preparati per la prima volta in un convento, sempre nei pressi di Caltanissetta. 

Si racconta che in occasione del Carnevale le monache “inventarono” un dolce formato da un involucro o "scorcia" riempito da una crema di ricotta e zucchero ed arricchito con pezzetti di cioccolato e granella di mandorle. Sia che si tratti di suore o concubine, queste donne, rese diverse dal voto di castità, probabilmente nel loro intimo non lo erano così tanto, di fronte al piacere voluttuoso offerto dal magnifico dolce. L'unica cosa certa che sappiamo è che le sue radici risalgono alla dominazione araba in Sicilia  nel periodo dal 827 al 1091. L'odierno cannolo siciliano avrebbe dunque antiche origini. Il suo guscio è croccante e pieno di bolle mentre racchiude all'interno un cuore cremoso e infine sapientemente decorato con canditi, gocce di cioccolato, pistacchi o nocciole tritate e una pioggia di zucchero al velo. Una vera goduria. Le dosi indicate bastano per circa 15 scorze. 

  • 200 gr di farina 00
  • 50 gr di semola rimacinata;
  • 1 uovo medio bio;
  • 25 gr zucchero semolato;
  • 25 gr strutto (oppure burro o olio di semi);
  • 1 pizzico di sale;
  • 80 ml di vino bianco secco; 
  • 20 ml aceto o marsala;
  • 1 cucchiaino di cannella;
  • 1 cucchiaino di cacao amaro in polvere;
  • scorza grattugiata di 1 arancia o mezza bacca di vaniglia;
Per la crema e la decorazione

  • 500 gr di ricotta ben sgocciolata;
  • 150 gr di zucchero a velo;
  • 80 gr di gocce di cioccolato fondente;
  • scorze di arancia e ciliegine rosse candite;
  • granella di pistacchi o nocciole, a piacere;

Per preparare l'impasto versare nella ciotola dell'impastatrice la farina, lo zucchero, il cacao, il burro a pezzetti, il sale la cannella o la vaniglia, il vino, il marsala o l'aceto e l'uovo e avviare la macchina per amalgamate tutti gli ingredienti e lavorare la pasta fino a formare una palla che andrà  avvolta nella pellicola trasparente e lascerete a riposare al fresco per almeno 2 ore, meglio se l'impasto viene preparato la sera prima.

Riprendere la pasta e dopo averla maneggiata un poco tirare una sfoglia piuttosto sottile con il mattarello, e ritagliate dei quadrati un pò romboidali di circa 8 cm di lato. Al centro di ogni rombo appoggiate diagonalmente sul lato più lungo l’apposita canna di alluminio da pasticceria e avvolgetevi attorno la pasta, lasciando un poco di spazio tra la canna e l'impasto, quindi sovrapporre i due lembi, bagnati con dell'uovo sbattuto.

Friggere in abbondante olio bollente fino a quando non avranno assunto un bel colore dorato, e poi mettere a scolare su carta assorbente lasciandoli intiepidire prima di sfilate delicatamente i cannelli. Lasciateli raffreddare completamente almeno 3 ore.

Per preparare il ripieno dei cannoli, la ricotta deve essere ben sgocciolata, deve cioè, aver perduto tutto il siero che potrebbe compromettere la tenuta della crema durante la lavorazione. Passare la ricotta al setaccio e condire con lo zucchero e, con un cucchiaio di legno, lavorare fino ad ottenere un composto spumoso e consistente. Aggiungere quindi le gocce di cioccolato e mescolare lasciando riposare in frigo per circa un’ora. Farcire le scorze di cannolo guarnendole con ciliegine e scorzette di arancia candite. E adesso mettetevi comodi e gustatevi questa prelibatezza dal sapore ineguagliabile!

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