Dolce tipico del carnevale, questa golosità la si trova un po' in tutto il Sud Italia, cambiando il nome ma con la stessa tradizione. Facilissima la preparazione ma soprattutto bella la presentazione tipica del palermitano, se si dispone di foglie fresche e biologiche di limone o arancio.
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Pignoccata palermitana |
- 350 gr farina 00;
- 2 uova e 1 tuorlo;
- 80 gr di burro o olio di girasole;
- 50 gr di zucchero;
- scorza grattugiata di 1 arancia;
- 20 ml liquore all'anice o strega;
e per la copertura:
- 150 gr di miele;
- zuccherini colorati per decorare;
- foglie di limoni o arance, facoltativo;
Impastare la farina, le uova, il burro, lo zucchero, il liquore e la scorza grattugiata, coprire l'impasto e fare riposare 1 ora
al fresco. Trascorso questo tempo dividere l'impasto in 4 parti e fare un filo di pasta sottile circa 1 cm
di circonferenza. Tagliare a pezzettini piccoli di 1 cm scarso e tenere leggermente infarinati per non farli appiccicare tra di loro.
Friggere in olio non eccessivamente caldo e ritirarli appena imbiondiscono mettendoli su carta assorbente. quando saranno tutti fritti prepariamo la copertura: in un tegame mettere il miele a sciogliere a fuoco medio, senza portare a bollore. Quando il miele è ben sciolto versare dentro le palline fritte e mescolare bene fino a che non verrà tutto assorbito, abbassare la fiamma al minimo mescolando ancora per qualche minuto quindi sistemare il composto a cucchiaiate sulle foglie lavate e asciugate dando loro la forma di pigna o su pirottini per muffins. Decorare con gli zuccherini colorati e a piacere fiori di gelsomino.
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