Lo sfincione palermitano, digeribile con poco lievito

Il piatto unico per eccellenza durante tutte le feste palermitane, siano esse estive oppure invernali: lo si prepara per la festa del Santo Patrono, per la vigilia di Natale, per il compleanno, per ferragosto...e ogni occasione è buona. Lo si può preferire a pasta più sottile oppure più spesso, ma sempre con abbondante pomodoro e cipolla, ma sempre caldissimo e soprattutto gustoso! Un consiglio: freddo e tagliato a cubetti può essere servito come antipasto. Dosi per 1 teglia di cm. 30 per 40.


  • 350 gr di farina di semola rimacinata;
  • 150 gr di farina 00;
  • 3 gr di lievito di birra secco;
  • 350 gr di acqua appena tiepida;
  • 1 grossa cipolla dolce;
  • 50  gr di sarde salate;
  • 600 gr di pomodoro pelato,
  • 1 cucchiaino colmo di sale;
  • 1 cucchiaino di zucchero o miele;
  • 200 gr di caciocavallo semistagionato;
  • 3 cucchiai di pangrattato;
  • olio d'oliva, sale e pepe;
  • origano secco;

Versare le farine già miscelate in una ciotola, quindi aggiungere il lievito in polvere e mescolare bene. Versare tutta l'acqua al centro, poi l'olio, il lievito e mescolare il tutto con un cucchiaio di legno e solo adesso aggiungere pure il sale e mescolare fino a completo assorbimento. L'impasto a questo punto risulterà molliccio e appiccicoso. Coprire la ciotola con pellicola e lasciare a lievitare fino al raddoppio del suo volume, circa 3 ore.

Affettare la cipolla sottile, salare e spremerla per bene quindi versare in una padella con 2 dita d'acqua e lascare a sbollentare fino a che si asciuga il liquido, poi versare 4 cucchiai di olio d’oliva e la metà delle sarde salate e rosolare brevemente facendo sciogliere le sarde, aggiungere poi il pelato spezzettato e  preparare un sugo un po’ dolce aggiungendo 1 cucchiaio di zucchero. Fare una cottura leggera a tegame scoperto per 5 minuti.

Oliare la teglia e lasciare cadere la pasta senza strapazzarla troppo, quindi oliare pure le mani e con i polpastrelli distendere e spingere delicatamente fino a ricoprire la teglia: si dovrebbe ottenere uno strato di pasta di circa 1 cm e condire con il formaggio a pezzetti non troppo piccoli posandoli senza affondarli troppo e il resto delle sarde salate a pezzettini se lo desiderate. Coprire e lasciare lievitare nuovamente per circa 1 ora.

Accendere il forno a 220°, distribuire il sugo già freddo sulla pasta lievitata e abbondante origano e per ultimo distribuire il pangrattato e un filo d’olio. Infornare nella zona centrale del forno per 25 minuti. circa . Sfornare e dare di nuovo un filo d’olio d'oliva e spargere abbondante origano secco.

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