Spaghetti risottati aglio e olio, con vongole e gamberetti

Nel nostro Paese tutti amiamo la pasta e la consumiamo quasi ogni giorno. ma sapete che la pasta si può cuocere anche seguendo una diversa procedura? Stiamo parlando della pasta risottata: se non ne avete mai sentito parlare oppure l'avete già provata senza ottenere un buon risultato, cercheremo di fare chiarezza su questo argomento. La pasta risottata è un metodo di cottura della pasta molto simile a quello per cuocere un buon risotto. Questo metodo è stato sperimentato e introdotto allo scopo di esaltare il più possibile il gusto della pasta e di amalgamarla meglio al condimento. Solitamente si lessa la pasta in acqua bollente salata e poi scolarla una volta pronta, invece con la pasta risottata, il procedimento è differente perché la cottura avviene in padella, usando poca acqua che andrà aggiunta poco alla volta, fino a che verrà completamente assorbita dalla pasta durante la cottura. Proprio come avviene con il risotto. Occorre versare dell'acqua, ne servono 250 gr per circa 150 gr di pasta in una padella dai bordi alti. Dopo aver portato l'acqua ad ebollizione, occorre salarla e mettervi a cuocere la pasta di tipo corto e non troppo doppia di spessore in quanto più difficile da cuocere uniformemente, per il tempo necessario e, se occorre, durante la cottura bisogna unire dell'altra acqua calda, aggiungendola poco alla volta e mescolando. Una volta pronta, la pasta avrà assorbito tutta l'acqua di cottura, formando una  cremina in superficie. La procedura risulta un po' differente se si scelgono degli spaghetti o un altro formato di pasta lungo tipo bucatini, fettuccine, linguine, trenette... in tal caso si consiglia, per facilitare la cottura, di far lessare in modo classico la pasta per la metà del tempo totale necessario, per poi togliere l'acqua in eccedenza lasciandone solo la quantità necessaria a coprire la pasta. A questo punto bisogna ultimare la cottura come descritto sopra, ovvero risottando la pasta in padella. Poco prima di spegnere il fuoco, cioè a cottura quasi terminata, si manteca la pasta con il condimento prescelto. Per 4 persone.

  • 320 gr di spaghetti;
  • 350 g di gamberetti freschi;
  • 600 gr di vongole già spurgate;
  • 2 spicchi d'aglio, spremuti allo spremiaglio;
  • 2 pomodorini piccadilly, spellati;
  • 1 mazzetto di prezzemolo;
  • 1 peperoncino fresco;
  • olio extravergine d’oliva;
  • sale e pepe

Sistemare l'aglio spremuto in una ciotolina con 3 cucchiai di olio d'oliva e lasciar a insaporire. Sgusciare i gamberetti, sciacquare e tenere da parte. Sciacquate le vongole in acqua fredda sistemandole in una pentola, mettere il coperchio e fare cuocere finchè le conchiglie non si saranno aperte. Filtrare il liquido che avranno rilasciato e togliere dalla conchiglia gran parte dei molluschi tenendo da parte. Mettere l'acqua per la pasta a bollire, aggiungendo i gambi del prezzemolo per fare insaporire l'acqua lasciandoli a cuocere almeno 10 minuti

Il sugo per la pasta è velocissimo: in una padella dai bordi alti versare la metà dell'olio con l'aglio spremuto, aggiungere i pomodorini tritati finemente, la metà del prezzemolo tritato, il peperoncino affettato se lo preferite e fare insaporire a fuoco dolce qualche minuto quindi aggiungere l'acqua delle vongole, e lasciare coperto a fuoco bassissimo. Salare l’acqua per la pasta togliere i gambi del prezzemolo e versare gli spaghetti. Cuocere la pasta per la metà del tempo di cottura indicato sulla confezione, scolare tenendo da parte l'acqua di cottura e versare nella padella a terminare la cottura. Non lasciare asciugare la pasta finchè non sarà cotta, aiutandovi eventualmente con l'acqua di cottura. Quasi a fine cottura aggiungere i gamberetti e le vongole sgusciate, il resto del prezzemolo e dell'olio all' aglio tenuto da parte e mescolare velocemente per mantecare lasciando che si formi una bella cremina di fondo e impiattare spolverando con prezzemolo fresco e decorando con qualche vongola ancora nella sua conchiglia.

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