Minestra con i tenerumi al pomodoro

La pasta con i tenerumi è una pietanza estiva, una minestra molto apprezzata che, facendo dimenticare il caldo e il sudore, fa parte del cosiddetto "cibo del conforto" Si pensi già al nome Tenerumi che, richiamando la tenerezza, indica proprio le foglie più tenere della "zucchina lunga" o "zucca serpente di Sicilia", una varietà largamente coltivata in Sicilia così chiamata perché nella coltivazione libera sul terreno si ricurva, prendendo la tipica forma di un serpentello. Questa minestra ci consente di compiere un meraviglioso viaggio all’indietro, fino alle nostre radici, nella nostra tradizione contadina, in quella cosiddetta "cucina di sopravvivenza" che, nei periodi di povertà, faceva tesoro di ogni parte commestibile della pianta. Ogni anno di questi tempi ci ripetiamo. Non possiamo farne a meno. La pasta con i tenerumi è un appuntamento gastronomico a cui i palermitani non possono sottrarsi, è un piatto che rappresenta la semplicità e la bontà della cucina siciliana. La preparazione della pasta con i tenerumi richiede pochi ingredienti: tenerumi rigorosamente freschi, pasta preferibilmente spaghetto spezzato, pomodoro maturo fresco, aglio nuovo, olio d’oliva extravergine, sale e pepe. La consistenza morbida dei tenerumi si sposa a meraviglia con la pasta al dente, creando un equilibrio perfetto tra i diversi elementi. Per 4 persone.

  • 2  mazzetti di tenerumi freschi, 
  • 3 o 4 pomodori maturi, spellati e privati dei semi;
  • 280 gr di spaghetto spezzato;
  • mezza testa di aglio, meglio se nuovo (ora è di stagione); 
  • olio d'oliva extravergine, 
  • sale e pepe nero appena macinato;

Lavare e pulire i tenerumi scegliendo le foglie più tenere e verdi e lasciando intere le cimette. Tagliare a listarelle e fare bollire nell'acqua salata destinata alla cottura della pasta. Intanto spellare l'aglio e affettare gli spicchi quindi fare rosolare brevemente, senza farlo bruciare, in un padellino con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. Quando l'aglio è appena appena dorato, versare il pomodoro a pezzettini, soffriggere ancora per un paio di minuti e poi aggiungere un poco di acqua (va bene quella di cottura dei tenerumi) e lasciare a cucinare per fare addensare il sughetto. Fare cucinare a fiamma bassa per 10 minuti circa, mescolando e pestando il composto di tanto in tanto in modo da ottenere una salsa abbastanza densa. Regolare di sale e avete preparato così il famoso "picchi-pacchi", un intingolo a base di pomodoro ben ristretto con il quale condire un pò tutte le minestre con verdure oppure anche un semplice spaghetto.

Nella pentola dove abbiamo in cottura i tenerumi si può calare la pasta tenendo conto che la consistenza della minestra non deve essere troppo acquosa quindi eliminare, se necessario, parte dell'acqua di cottura tenendola da parte e calda qualora fosse necessario diluire la consistenza della minestra.

Qualche minuto prima della fine della cottura aggiungete il picchi-pacchi e regolare di sale e pepe e lasciare riposare qualche minuto. Servire con un filo d'olio extravergine di oliva a crudo. Nulla vieta agli amanti del formaggio di aggiungerlo nel proprio piatto prima di assaporarne la bontà.

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