Confettura di scorze di anguria

La confettura di scorza di anguria (solo la parte bianca), con il suo colore brillante e il suo carico di dolcezza, fa iniziare al meglio le nostre giornate, quelle fredde in cui questo frutto non sarà più di stagione. Sebbene non si tratti di una confettura molto comune, vi assicuro che il risultato è a dir poco sorprendente. Ho scoperto questa conserva anni addietro, durante una mia vacanza estiva ad Alcamo, una località marina in provincia di Trapani molto frequentata, della mia bellissima Sicilia, e, devo essere sincera, avevo nutrito qualche dubbio sulla bontà di questa conserva dato che non ebbi modo di assaggiarla ma solo di seguirne la raccolta delle scorze e i preparativi. Oggi, in tema di recuperi, ricicli e cucina antispreco torno anch'io a recuperare quella ricetta per ottenere, credetemi, una marmellata molto particolare. Il sapore di questa marmellata è molto delicato, esaltato a dovere con l'aggiunta di aggiunta di vaniglia e agrumi, perfetta per guarnire le crostate oppure un buon gelato fatto in casa. Per le caratteristiche dell'anguria, essendo un frutto ricchissimo di acqua, è bene aggiungere alla preparazione un'addensante naturale come la pectina già presente in una mela.

  • 1 kg e mezzo di buccia di anguria;
  • 1 grossa mela o 2 piccole;
  • 700 grammi di zucchero semolato o di canna;
  • 1 limone, buccia grattugiata e succo;
  • 1 arancia, buccia grattugiata e succo;
  • cannella in stecca, a piacere;
  • 1 baccello di vaniglia;
  • 1 bicchiere di acqua, circa 200 ml;

Cominciare preparando la buccia di anguria, privandola dalla parte verde e riducendola a pezzi in una pentola a pressione. Aggiungere la mela sbucciata e tagliata a dadini e versare mezzo bicchiere d'acqua. Unire la stecca di cannella (se la si usa) e i semini del baccello di vaniglia. Aggiungere la buccia del limone e dell'arancio e avviare la cottura per 15 minuti circa dal fischio.

Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare un poco, quindi frullare con il mixer ad immersione fino a formare una crema oppure passare a passaverdure per un risultato più granuloso. Rimettere la purea ottenuta in un tegame e aggiungere lo zucchero e il succo del limone e dell'arancio (io ho usato il succo di un arancia rossa che ha donato pure un bel colore alla confettura) e un pò di scorza d'arancia grattugiata.

Cuocere la confettura per 30 minuti circa, facendo la prova della goccia nel piattino e poi versare  bollente nei barattoli precedentemente sterilizzati. Chiudere bene e capovolgere i barattoli per favorire il sottovuoto e l'autosterilizzazione. Sistemare in una scatola con una copertura per mantenere il calore e lasciare in luogo riparato fino al completo raffreddamento. 

Consiglio per una crostata buonissima: aromatizzare la confettura di scorza di anguria con la buccia grattugiata di un limone o di un arancia prima di utilizzarla all'interno della crostata: il risultato sarà una crostata dal gusto particolare e accattivante.

Attenzione! Leggere attentamente le raccomandazioni di seguito indicate.

Si raccomanda di sterilizzare sempre gli attrezzi che vengono adoperati per fare le conserve e i barattoli che si utilizzano per la conservazione delle preparazioni casalinghe, per evitare gravi conseguenze alla salute. I procedimenti illustrati sono validi, sicuri e sperimentati personalmente ai fini del consumo personale, a condizione che siano scrupolosamente rispettate tutte le norme igienico-sanitarie, assolutamente necessarie nelle preparazioni casalinghe per la conservazione dei prodotti alimentari. Dopo la sterilizzazione controllate che nei barattoli si sia formato il sottovuoto: se il coperchio si muove al centro del tappo sotto la pressione del dito, sterilizzate di nuovo o consumare nell'arco di una settimana tenendo il barattolo in frigo.

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