Patate alla schiscionera

Le patate alla schiscionera o "a sa schiscionera" sono un contorno tipico dalla cucina sarda che prende il  nome dal tegame di coccio utilizzato per la cottura, detto appunto schiscionera. Un piatto povero dei tempi andati che però, ancora oggi, si prepara e viene servito nei ristoranti tipici della Sardegna. Un contorno facile e pieno di gusto, veloce e coccoloso come solo le patate possono esserlo, con pochissimi ingredienti e che si prepara in poco tempo. È un'ottima ricetta che può accompagnare non solo i secondi di carne invernali ma, quando c'è più caldo in primavera e in estate, le si può servire a temperatura ambiente o tiepide, accompagnandole a delle uova sode, del tonno sott'olio o del pollo grigliato. Insomma, è un contorno che va bene per tutte le stagioni, semplice da preparare e molto gustoso.  Le quantità delle patate vanno gestite secondo le proprie esigenze. Come contorno potete calcolare due patate medie per ogni persona più "due per la pentola" come si dice in cucina. Per 4 persone

  • 800 gr di patate;
  • 2 spicchi d'aglio;
  • mezzo mazzetto di prezzemolo;
  • 1 pomodoro secco, facoltativo;
  • sale e pepe;
  • olio extravergine di oliva;

Per preparare le patate sa schiscionera per prima cosa tritare prezzemolo e aglio insieme dopo averli lavati e asciugati bene. Sbucciare e lavare le patate, quindi tagliatele a cubettini più o meno di 1,5 o 2 cm di spessore, anche a seconda del gusto personale. In un tegame di coccio, se l'avete, oppure in acciaio scaldare l'olio d'oliva e versare le patate e si fanno rosolare per 3/4 minuti in modo che inizino quasi ad attaccarsi sul fondo, poi con un mestolo di legno mescolare per staccarle un pò e continuare a rosolarle. In questa fase non si aggiunge nulla. 

Quando le patate sono leggermente rosolate, si aggiungono il prezzemolo e l'aglio precedentemente tritati fini e fare insaporire. Una volta che le patate sono ben rosolate, per evitare che si attacchino, aggiungere un pò d'acqua. Condire con sale e pepe. Personalmente non aggiungo molto sale perché preferisco mettere piccoli pezzi di pomodoro secco in fase di rosolatura,  una variante che segue il mio gusto personale. Raccomando che l'acqua aggiunta non deve superare il livello delle patate, altrimenti diventa un piatto troppo brodoso. Si copre quindi il tegame e si prosegue la cottura per 15/20 minuti. Se dopo questo tempo si infilzano con una forchetta e questa entra facilmente nelle patate, significa che sono cotte. Servire calde come contorno di carne arrosto o al forno, oppure tiepide per accompagnare secondi vari.

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