Patate fritte in carpione

Il carpione è un'altra ricetta che supporta numerose varianti rispetto alle varie città dove viene preparato; quello che però le accomuna tutte, sicuramente, è l'uso indiscusso di un buon aceto di vino Con questo procedimento si possono egregiamente preparare non solo i tanto amati pesciolini azzurri, la trota iridea e il petto di pollo impanato, ma anche tanti ortaggi come le zucchine, le melanzane e...le patate fritte. Io le preparo come mi ha insegnato mia mamma che prediligeva i sapori forti (e grassi). Lei utilizzava sempre l'olio di oliva per questa frittura che rendeva il piatto sicuramente più buono e digeribile e l'aceto di casa, molto forte e profumato e il profumo che si spandeva durante la preparazione inebriava il cuore. Ed è sicuramente la ricetta giusta per recuperare un piatto di patate fritte avanzate ieri (ma quando avanzano le patate fritte? Nell'eventualità, ricordatevi di questa ricetta) Gli ingredienti bastano per 4 persone.

  • 1 kg di patate;
  • olio di oliva;
  • 250 ml di acqua;
  • 70 ml di aceto di vino bianco;
  • 1 grossa cipolla dolce;
  • 1 foglia di alloro;
  • sale marino;
  • zucchero;

Lavare e sbucciare le patate, quindi fare prima a fette nel senso della lunghezza e poi tagliare ogni fetta a spicchi o a bastoncini e lasciare in acqua a perdere l'amido per 10 minuti. Scolare e lasciare ad asciugare su fogli di carta assorbente. Friggere le patate in abbondante olio d'oliva, poche per volta, e sistemarle in una pirofila con coperchio e coprire. Le patate resteranno morbide.

Pelare e affettare la cipolla, salare e spremere leggermente con le mani quindi fare stufare per 10 minuti in un tegame coperto e a fuoco moderato. A questo punto versare 250 ml di acqua, 70 ml di aceto, la foglia di alloro, 1 cucchiaio colmo di zucchero, un cucchiaino di sale e 4 cucchiai di olio di oliva della frittura delle patate e lasciare a sobbollire per 10 minuti quindi versare il tutto sulle patate fritte in precedenza, coprire e fare freddare completamente prima di servire. Meglio se gustate il giorno dopo già fredde di frigo.

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