Le scorze di arancia candite

Nella pasticceria siciliana la scorza d’arancia candita, dopo la ricotta e le mandorle è l'ingrediente più usato in pasticceria, sia cruda, grattugiata a vivo, sia candita in tutte le sue forme: a dadini, a bastoncini, a dischetti...Tipiche del periodo natalizio ma possono essere gustate durante tutto l'anno, perfette per un fine pasto profumato o per aggiungere una nota di sapore ai dolci, le scorzette sono anche un ottimo modo per riciclare delle bucce di arance biologiche che sarebbe un peccato buttare via. Si consigliano bucce di arance brasiliane o, meglio ancora di arance amare, più indicate per la canditura.


  • 500 gr di bucce di arance, belle polpose;
  • 1 litro di acqua;
  • 1 kg di zucchero;
  • 150 gr di glucosio;
  • mezza bacca di vaniglia, si può usare anche solo la scorza priva di semini;
  • 4 chiodi di garofano;

Sbucciare le arance lasciando tutto l'albedo, la parte bianca, attaccato alla scorza lasciando le scorze complete e più integre possibile. Collocare le bucce in una ciotola capiente con acqua e lasciare in ammollo per 3 giorni, cambiando l’acqua 2 o 3 volte il giorno. Quindi sciacquare e sempre con acqua fredda portare a bollore per 10 minuti.

Preparare uno sciroppo facendo bollire l’acqua con 700 gr: di zucchero, la scorza vuota della vaniglia e i chiodi di garofano quindi aggiungervi le bucce già ben scolate e farle bollire nello sciroppo ottenuto per 10 minuti. Lasciarle raffreddare nello sciroppo per 12 ore, quindi portare di nuovo a bollore per altri 5 minuti aggiungendo altri 100 gr: di zucchero allo sciroppo caldo. Lasciare raffreddare ma stavolta per 24 ore.

Trascorso tale tempo ripetere nuovamente aggiungendo altri 100 gr: di zucchero allo sciroppo quando già è caldo e bollire per altri 5 minuti. Lasciare trascorrere di nuovo altre 24 ore quindi ripetere nuovamente l’operazione aggiungendo gli ultimi 100 gr: di zucchero rimasti facendo bollire per 5 minuti. Fare trascorrere altre 24 ore e quindi aggiungere il glucosio e poi  far bollire 5 minuti per l’ultima volta.

Quando saranno fredde far sgocciolare bene su una gratella e poi conservare in frigo per 3 mesi oppure congelare ben chiuse come consueto nel congelatore.

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