Sarde fritte alla palermitana o allinguate

Le sarde fritte sono un grande classico della cucina siciliana. Meno conosciute delle sarde a beccafico sono le sarde allinguate, le sarde marinate e fritte tipiche della cucina siciliana e in particolare palermitana. La ricetta è uno dei secondi piatti di pesce più famosi, servito anche come antipasto. Non c'è da stupirsi se in Sicilia esistono tante ricette per preparare le sarde, un pesce azzurro molto ricco di omega 3 ma al tempo stesso povero, facile da pescare e da trovare sui banconi delle pescherie a buon prezzo. La particolarità delle sarde fritte alla siciliana è quella che prevede prima la marinatura e poi la frittura. Questo piatto ha origini spagnole. Gli spagnoli mangiavano, così cucinata, la sogliola chiamata lenguado. Durante la dominazione spagnola, i siciliani copiavano le ricette prelibate che i monsù preparavano ai nobili spagnoli. Il popolo si arrangiava come poteva, utilizzando materie prime meno nobili, ma non per questo meno gustose. Le sarde allinguate nascono proprio per copiare la sogliola lenguado ma non solo. La marinatura con l’aceto serviva a camuffare l'odore e il gusto poco gradevole del pesce non freschissimo che le massaie comperavano a poco prezzo al mercato per mettere insieme la cena. Dosi per 3/4 persone.

  • 600 gr di sarde intere freschissime;
  • 1 bicchiere di aceto di vino bianco;
  • 150 gr di farina di grano duro o semola rimacinata;
  • olio di semi di arachidi per friggere;
  • sale marino;

Per fare le sarde allinguate, pulire il pesce sotto l'acqua corrente, togliere le squame e poi  aprire a libro il corpo e togliere le interiora e la lisca e lasciando la coda attaccata. Oppure semplicemente fatelo fare al vostro pescivendolo di fiducia. Quindi sciacquare bene e sistemarle in una pirofila, coprire con l'aceto e uguale dose di acqua fredda, Coprire e lasciare a marinare in frigo per una mezz'ora.

Dopo il periodo di marinatura, sgocciolare bene e asciugare con fogli da cucina, quindi infarinare i filetti e friggere in abbondante olio caldo a 170° circa, poche per volta. Fare dorare da entrambi i lati e passare su un foglio di carta assorbente. Sistemare di sale e pepe e servire con qualche fettina di limone come guarnizione. 

Commenti