Struffoli napoletani

Belli da vedere e dolcissimi da mangiare sono dolcetti fritti, facilissimi da preparare in casa. Con alcune varianti, questi dolci tradizionali sono diffusi in molte regioni d'Italia e con nomi diversi: in Abruzzo e nelle Marche vengono chiamati cicerchiata, in Sicilia pignolata, in Campania struffoli dove sono un tipico dolce natalizio. In Campania non è Natale senza gli struffoli. Vengono realizzati in tutte le famiglie e ognuno custodisce gelosamente la propria ricetta tradizionale. Gli struffoli sono realizzati con un semplice impasto a base di farina, uova, zucchero, burro e liquore all'anice. L'impasto viene poi lavorato fino a formare un cilindro e pare che il nome "struffolo" derivi proprio da questa operazione di "strofinare" e arrotolare l'impasto prima di affettarlo in tanti piccoli pezzettini tutti uguali. Le palline di impasto vengono prima fritte e poi glassate con miele e zuccherini colorati. Riguardo la forma si può optare per la classica piramide o disporre gli struffoli a forma di ciambella. Dosi per 500 gr circa di struffoli. 

  • 350 gr di farina 00;
  • 100 gr di burro oppure 80 gr strutto o olio; 
  • 20  gr di zucchero 
  • 2 uova intere e 1 tuorlo;
  • 20 ml di liquore all'anice o strega;
  • 4 gr di sale;
  • 1 bustina di vanillina o mezza bacca vaniglia;
  • buccia d’arancia grattugiata;
  • 3 gr di lievito per dolci (facoltativo);

per decorare

  • 200 gr di miele;
  • zuccherini colorati e canditi;

Sistemare la farina setacciata al centro pel piano di lavoro e fare un buco al centro. Mettere il burro a pezzetti e lo zucchero e lavorare con le mani fino a che è morbido. quindi versare le uova, il sale , la vaniglia, la scorza grattugiata dell'arancia, il liquore  e impastare il tutto fino a che è liscio. Coprire e fare riposare almeno mezz'ora. L'impasto si può fare tranquillamente anche con la planetaria e poterete aggiungere prima i liquidi, poi i secchi e per ultimo il burro. 

Riprendere l'impasto e non c'è bisogno di farina per stenderlo: non attacca alle mani ed è ben liscio e maneggevole. Fare dei filoncini di impasto che poi andremo ad allungare fino ad uno spessore di 1 cm e poi tagliare a pezzettini di 1 cm. Questi struffoli, che non si attaccano fra di loro, li riponiamo su un vassoio  senza infarinare: ciò renderà la frittura più pulita senza farina bruciata. Sistemarli senza accavallare tra di loro e arrotondare un pochino con le mani. 

Scaldare l'olio e appena arriva a temperatura 170° circa, abbassare la fiamma al minimo e versare poco per volta gli struffoli con una schiumarola a ragno e cuocere a fiamma bassa altrimenti si fanno subito scuri e  girarli di continuo fino a quando diventano belli dorati e scolare su carta assorbente. In una casseruola capiente sciogliere il miele fino al punto di ebollizione: dobbiamo solo farlo sciogliere e quando è sciolto spegnere il fuoco e versare gli struffoli, mescolando bene per farlo assorbire. Lasciamoli raffreddare in questa casseruola così, quando si rapprende tutto il miele, rimane attaccato agli struffoli. 

Quando comincia a freddare e sotto, mescolando, riusciamo a prendere più miele possibile possiamo versarli in un piatto da portata e, con le mani bagnate, andiamo a dare una forma a piacere: a ciambella oppure a piramide, ma si possono fare monoporzione utilizzando dei pirottini per muffins. Mettere un pò di confettini colorati sopra e distribuire la frutta candita: ciliegine e scorzette d'arancia. Si conservano a temperatura ambiente sotto una campana di vetro e dureranno tranquillamente belli morbidi anche 5 giorni (se non finiscono prima).



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