Gli gnocchi della nonna

Erano anni che volevo fare gli gnocchi che faceva mia nonna paterna, ne sentivo ancora il sapore in bocca, ma il tempo è tiranno e tra il lavoro, la famiglia, i figli e tutto quello che volete aggiungere pure voi (che lo sapete meglio di me) stavo per perdere la ricetta di questo piatto che nessuno ha più rifatto da allora. Così ho provato a farli con i consigli del mio babbo e dopo un paio di sperimentazioni abbiamo ritrovato gli gnocchi che faceva la sua mamma. Sono veramente ottimi, con una certa corposità, adatti a reggere un buon ragù casereccio oppure preparati per una calda minestra invernale. Vi suggerisco di provarli con il vostro ragù casalingo preferito. Gli ingredienti indicati bastano per 4 persone.
  • 350 gr di patate lesse del giorno prima e ben asciutte;
  • 450 gr di farina di semola di grano duro, più quella per lo spolvero;
  • 2 uova medie bio;

Versare la farina a fontana sul piano da lavoro e fare un buco largo al centro, aggiungere le uova e con la forchetta mescolate, aggiungendo la farina intorno fino a completo assorbimento delle uova, quindi continuare l'impasto con le mani aggiungendo pure le patate già passate al setaccio e impastare fino a ottenere un impasto morbido e non troppo appiccicoso, aggiungendo un poco di farina, se necessario. Fare riposare l'impasto una mezz'ora, coperto. Poi dividere l'impasto a pezzi e formare dei piccolI cordoni che taglierete a piccoli pezzi che farete rotolare in abbondante farina. Fare rotolare delicatamente i pezzettini appena infarinati sul lato posteriore della grattugia, aiutandovi per questa operazione con il pollice, strisciando delicatamente sul bocconcino di pasta per appiattirlo sulla grattugia, la quale lascerà il segno su tutta la superficie. Sistemare gli gnocchi così ottenuti su una tovaglia pulita, distanziandoli tra di loro. Come tutti gli gnocchi, cuocere in abbondante acqua salata e scolare appena salgono a galla, versare nella padella con il ragù e mescolare delicatamente con una bella grattugiata di caciocavallo semistagionato, lasciando mantecare qualche minuto. Servire subito.

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